
Il Building Information Modeling (BIM) è regolato dalla norma europea UNI EN ISO 19650/2019, che fornisce indicazioni per organizzare e digitalizzare le informazioni nel settore edilizio e ingegneristico. Tale norma consente ai vari Paesi di adottare regolamenti specifici che, pur non contraddicendo la normativa europea, rispondano alle esigenze nazionali con dettagli pratici utili ai progettisti.
Il BIM in Italia
In Italia, la normativa di riferimento è la UNI 11337-7-2018, “Gestione digitale dei processi informativi delle costruzioni”. Questa norma, suddivisa in 10 parti, definisce modelli, criteri e requisiti per una gestione ottimale delle informazioni. Tra le sezioni principali troviamo:
Modellazione e oggetti informativi
Denominazione e classificazione
Gestione e archiviazione delle informazioni tecniche
Flussi informativi nei processi digitalizzati
Requisiti per le figure professionali
Verifica amministrativa e fascicolo del costruito
Cosa sono le dimensioni del BIM?
Le dimensioni del BIM rappresentano i livelli di informazione associati ai modelli digitali, ovvero le capacità che la digitalizzazione permette di raggiungere. La UNI 11337 definisce sette dimensioni principali, mentre altre tre sono in fase di valutazione.
Le 10 dimensioni del BIM
Ecco le 10 dimensioni:
1. 1D: Organizzazione del modello BIM.
2. 2D: Modellazione geometrica bidimensionale.
3. 3D: Modellazione geometrica tridimensionale.
4. 4D: Gestione temporale e programmazione lavori.
5. 5D: Gestione economica e stima dei costi.
6. 6D: Ciclo di vita e manutenzione dell’edificio.
7. 7D: Sostenibilità energetica, economica e ambientale.
8. 8D: Sicurezza in progettazione ed esecuzione.
9. 9D: Costruzione snella.
10. 10D: Costruzione industrializzata.

Approfondimento sulle dimensioni
1D-7D: Dalla modellazione alla sostenibilità
Le prime sette dimensioni coprono modellazione geometrica, gestione di tempi, costi, manutenzione e sostenibilità. La 4D include strumenti come il cronoprogramma per pianificare i lavori, mentre la 5D offre una stima precisa dei costi, considerando variazioni di materiali e quantità. La 6D si concentra sul ciclo di vita dell’opera, mentre la 7D promuove sostenibilità ambientale, energetica ed economica.
8D: Sicurezza in cantiere
Questa dimensione integra al modello informazioni relative ai rischi, aiutando a prevenire incidenti e a migliorare il coordinamento delle lavorazioni. Un modello BIM dettagliato consente di:
Identificare i rischi in anticipo.
Coordinare maestranze e tempistiche.
Supportare il rispetto delle normative sulla sicurezza, come il D.Lgs. 81/2008.
9D: Costruzione snella
La nona dimensione mira a ottimizzare le risorse e ridurre gli sprechi, ad esempio calcolando con precisione materiali come le lunghezze delle tubazioni per minimizzare gli scarti. Questo approccio migliora la gestione del cantiere, evitando ritardi o accumuli inutili di materiali.
10D: Costruzione industrializzata
L’ultima dimensione introduce tecnologie avanzate e processi standardizzati per rendere il settore delle costruzioni più efficiente. La pianificazione digitale consente di superare limiti ambientali e di velocizzare le lavorazioni grazie a procedure codificate e industrializzate.
Un approfondimento utile per comprendere come il BIM stia trasformando il settore delle costruzioni.
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